Il movimento siciliano Open Water si conferma ai vertici nazionali
Il titolo del film che stanno vivendo i 3 giovani atleti siciliani convocati dalla Nazionale Italiana Giovanile di nuoto per la Coppa Comen di Belgrado potrebbe essere: Missione Belgrado….forza Azzurri.
La Sicilia del nuoto sarà infatti protagonista dei Giochi del Mediterraneo – Coppa Comen, che si terranno il 6 e 7 Ottobre a Belgrado, con ben 3 atleti su 12 convocati dal CT della Nazionale Italiana giovanile di nuoto Roberto Marinelli.
I tre giovani atleti sono Giorgia Di Mario della società Swimblu di Milazzo allenata da Sandro Torre, Tiziano Tripodi e Giovanni Lauricella in forza alla Polisportiva Mimmo Ferrito di Palermo, allenati da Tony Trippodo.
Tripodi e Di Mario gareggeranno nella 7,5 Km categoria Juniores mentre Lauricella gareggerà nella 5 Km categoria Ragazzi.
Per Giorgia Di Mario si tratta di un esordio assoluto in Nazionale giovanile mentre i giovani ma già navigati Tripodi e Lauricella hanno rappresentato l’Italia ai Campionati Europei giovanili svoltisi quest’anno a Setùbal in Portogallo.
Per i non addetti ai lavori la coppa Comen – Giochi del Mediterraneo è una prestigiosa kermesse sportiva che ospita tutte le nazioni che si affacciano sul Mediterraneo. Negli anni passati si è gareggiato a Cipro, in Grecia, in Italia e così per tutte le nazioni Mediterranee.
È enorme la soddisfazione della la F.I.N. Sicilia per i risultati raggiunti dai suoi giovani atleti, cresciuti sportivamente grazie al Gran Prix Sicilia Open Water, circuito di gare siciliano che è diventato ormai punto di riferimento del nuoto Open Water nazionale e fucina di giovani campioni.
Immaginiamo l’emozione e la responsabilità che sentono i nostri 3 giovanissimi campioni che andranno a Belgrado portando con loro la Sicilia nel cuore. E la Sicilia sarà lì a fare il tifo e ad aspettare la grande impresa. Forza azzurri, Forza Sicilia.
Sono un musicista, imprenditore nel settore turistico e un rugbysta. Scrivo e produco canzoni per me e per conto di altri artisti. Ho scritto e diretto un film dal titolo “U Scrusciu du Mari” per il quale ho curato anche le musiche. Il rugby e la musica sono le due metafore della vita nelle quali mi riconosco maggiormente. Scrivo perché adoro il confronto e mi arricchisce leggere i commenti ai miei articoli.