Durante il festival Le Vie dei Tesori, sottoscritte le buone pratiche territoriali e di promozione artistica
Gli scorsi 20 e 21 ottobre, a Palermo e precisamente al Palazzo Steri, si è tenuto il forum indetto dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con Unione Europea, Ministero della Cultura, Regione Siciliana, Università degli Studi di Palermo – Younipa e la città di Palermo.
Il primo Mediterranean forum of the organizations for the promotion and preservation of cultural heritage (Forum delle Organizzazioni di promozione dei Beni culturali del Mediterraneo) ha visto l’impegno delle “sorelle” delle Vie dei Tesori dell’area mediterranea tra cui anche Albania, Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Palestina e Turchia: insieme, attive, in maniera congiunta, nella ricerca di buone pratiche da attuare nel campo della promozione artistica, culturale e sociale dei rispettivi territori.
La prima delle due giornate è stata dedicata all’analisi delle pratiche di tutela territoriale e come migliorarle in modo da non compromettere le qualità ambientali e identitarie: la concertazione ha visto gli interventi del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, del presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori, Laura Anello, di Giuseppe Belsito, Sadi Petrela (Gjirokastra Foundation); Hafida Bensalah, (presidente dell’Hirondelle Rediscovery and Cultural Tourism, in Algeria) e Fadel Tewfik, presidente di Horizon of Algiers e del museo algerino di Arti e tradizioni popolari; Italo Scaietta, presidente della Federazione italiana Amici dei Musei, Carlo Roccafiorita, fondatore di Periferica, curatrice della rigenerazione del centro storico di Mazara del Vallo; Marta La Ferla di Badia Lost & Found per il recupero di Lentini; Fabrizio Frongia di Imago Mundi Association; Elena Carluccio, esperta di didattica museale; Firas Khlaifat a capo del Jordan Heritage Conservation through Heritage Tourism; Heather e Sami El Jurdi, che lavorano al recupero e alla divulgazione anche digitale dei beni culturali in Libano; Osama Hamdan, presidente del Mosaic Centre in Palestina e Mahmut Aydın, responsabile di progetti culturali europei.
Tra di queste, l’organizzazione Badia Lost & Found, la cooperativa proveniente da Lentini (SR) e attiva dal 2017 nel campo della promozione e protezione artistica e culturale del territorio leontino, è tra le firmatarie 2022 della Carta di Palermo, il documento contenente le linee guida necessarie alle organizzazioni che tutt’oggi investono sul territorio, che lavorano per la promozione e valorizzazione territoriale e che si battono per fondare nuove politiche giovanili sul tema lavoro affinché si affievolisca il fenomeno della fuga dei cervelli e la disoccupazione giovanile, dato che, a Settembre 2022, riporta una percentuale del 23% sull’intero territorio nazionale.
La cooperativa, in particolare, nasce dal prezioso impegno svolto a partire dal 2015 con studenti, volontari di Italia Nostra, professionisti della Cultura e i residenti del quartiere Badia, un impegno inizialmente concentrato su Palazzo Beneventano e che vede oggi un modello diffuso che costituisce il “Primo Parco Urbano d’Arte della Provincia di Siracusa“, con 40 opere d’arte urbana a corredo. La cooperativa, costituita poi nel 2020, è oggi tra le realtà più attive dell’isola, aderente a Legacoop e a CulTurMedia, in partenariato con CoopCulture e molte altre realtà e reti siciliane e d’Italia, come con l’Università di Venezia per l’attuazione dei principi della Convenzione di Faro, tra comunità patrimoniali e patrimoni culturali.
Nonostante le odierne difficoltà di gestione sul bene inizialmente riattivato (Palazzo Beneventano), su cui era stata proposta una valorizzazione attraverso una proposta di Partenariato Speciale Pubblico Privato, la cooperativa oggi continua a proporre una corposa e diffusa offerta culturale, con servizi turistici di accoglienza e di ricreazione culturale; tutte attività volte alla valorizzazione e alla fruizione dei siti e insieme alle altre associazioni appartenenti all’area mediterranea, si impegna a seguire le proprie azioni di miglioramento del territorio.
Qui il video riassuntivo dell’incontro a Palermo.
Mi chiamo Federica Duello, sono traduttrice e divulgatrice culturale. Attiva da un decennio nel settore, abbraccio l’integrazione tra culture soprattutto nel settore editoriale, sociale e musicale.