Da Wilde a importanti studi passando per cinema e musica, un’analisi su un rapporto difficile e che sembrerebbe impossibile
Già Oscar Wilde nel 1892 scriveva: «Fra uomo e donna non può esserci amicizia. Vi può essere passione, ostilità, adorazione, amore, ma non amicizia».
Ancora si stadiscutendo sulla possibile esistenza dell’amicizia uomo-donna, ma rassegnatevi: la scienza dice no.
È un tema che continua a essere al centro di discussioni. Osserviamo le due fazioni sovrapposte: quella del può esistere «Io ne sono l’esempio: ho dei veri amici» e quella dell’assolutamente no «I tuoi amici, in realtà, vorrebbero una sola cosa da te».
E noi da che parte stiamo?
Uno studio della Norwegian University of Science and Technology ha messo un punto alla questione: «Non può esistere» perché gli uomini hanno sempre in mente il sesso, tipo fossero “mononeuronici”. Spesso l’uomo può fraintendere gli atteggiamenti amichevoli delle donne per approcci sessuali. Di contro le donne fraintendono i segnali d’interesse sessuale dei maschi come semplice amicizia.
Una serie di fraintendimenti, che però hanno alla base della tendenza maschile a sopravvalutare i segnali sessuali femminili, il discorso evolutivo: secondo lo studio, nel momento in cui si parla di selezione naturale la capacità dell’uomo di riprodursi è di primaria importanza, quindi non può lasciarsi sfuggire nessuna occasione. Il vecchio detto: «ogni lassata è persa» è un tipo di ragionamento sempre molto in voga.
Un grosso esempio ci viene dato dai numerosi film che trattano questo argomento. Per citare il più popolare, Harry ti presento Sally: quando si incontrano per la prima volta, Harry sostiene la personale teoria che l’amicizia tra uomo e donna non possa esistere, poiché l’uomo desidera sempre e comunque andare a letto con la donna, suscitando la contrarietà di Sally, che rimane addirittura scandalizzata quando lui le rivela di trovarla attraente. Niente di nuovo sotto il sole.
Uno studio del 2012 di Adrian F. Ward, del Department of Psychology di Harvard, ha scoperto che per gli uomini è più facile essere attratti dalle proprie amiche di quanto non sia per loro e al contrario, le donne normalmente non sono attratte dai propri amici maschi e presumono che questa mancanza d’attrazione sia reciproca.
«Una donna che ride alle tue battute, ti sta vicina o tocca il tuo braccio a una festa non è necessariamente sessualmente interessata, anche se pensi sia così».
(Mons Bendixen, capo del Dipartimento di Psicologia della Norwegian University of Science and Technology)
Questo è il vero fraintendimento continuo.
Numerosi articoli, recenti, parlano di una società in controtendenza. Amicizie fra uomini e donne possibili, meglio se tra ex. Poi in questa società moderna anche i social hanno, ormai, un ruolo quasi centrale. Esistono vere e proprie piattaforme di incontri, Meetic e Tinder le più famose, ma il concetto di amicizia inizia, così, ad evolvere il suo significato.
Di frequente si portano avanti amicizie di lunghissima data, magari d’infanzia, in cui l’altro perde qualsiasi connotazione sessuale (un po’ surreale, basta pensare al film: Il matrimonio del mio migliore amico). E può capitare, anche, nella vita adulta di conoscere una persona con cui ci troviamo molto bene e che può diventare il nostro confidente, e non importa che sia uomo o donna.
Certo è che le pulsioni sessuali sono dietro l’angolo: l’attrazione fisica o anche l’innamoramento, certo, possono capitare. Ma non si può negare che l’amicizia tra uomo e donna è qualcosa di arricchente e bella. Quando si possono raggiungere affetto, complicità, stima e rispetto, si è in possesso del mix perfetto per possedere un ottimo rapporto di amicizia con l’altro sesso. Ma bisogna più che altro essere sinceri l’un l’altro. Max Pezzali cantava “La regola dell’amico”, la ricordate?
– Tutti qui ci provano
Aspettano un tuo segno e intanto sperano
Che dal tuo essere amica nasca cosa però
Non si ricordano
Il principio naturale che
La regola dell’amico non sbaglia mai
Se sei amico di una donna
Non ci combinerai mai niente mai, non vorrai
Rovinare un così bel rapporto –
E voi cosa ne pensate? Probabilmente per noi adolescenti degli anni ’90 ha ragione, in parte, ma perché tutto dipende dal grado di maturità dei soggetti coinvolti, dalla loro capacità di intrecciare relazioni e controllarsi. Mia nonna diceva: «l’aviri nù sangu ad aviri cert’atteggiamenti», già determinati atteggiamenti sono innati, non tutti sanno coltivare un’amicizia tra ugual sesso figuriamoci, poi, tra sessi opposti.
Un importante particolare va però evidenziato cioè: la complicità e la totale onestà intellettuale costituiscono la base dell’amicizia tra uomo e donna. Bandito quindi il gossip gratuito, i pettegolezzi un po’ maligni e il violare il patto di segretezza in merito a ciò che ci viene confidato.
Con un uomo non si scherza, e così non sapremo mai cosa Bob (Bill Murray) ha sussurrato a Charlotte (Scarlett Johansson) alla fine di “Lost In Translation”. Questo proprio per comprendere che è proprio così che dobbiamo imporci di chiudere le confidenze del nostro amico in un cassetto, e poi buttare la chiave.
«Le donne possono stringere benissimo amicizia con un uomo; ma per poterla conservare, a tal fine deve ben aiutare una piccola antipatia fisica».
(Friedrich Nietzsche)
Viviana Giglia, classe 1983, vivo a Licata, sono una educatrice professionale con la passione della scrittura. Ho scritto tre libri, di cui uno autobiografico, “Nata due volte”, e decine di editoriali. Adesso ho intrapreso la strada del giornalismo perché adoro scrivere e leggere in più: attivista per i diritti delle persone con disabilità, come me, con la schiettezza e l’amore per la giustizia e verità. Il mio motto è “barcollo ma non mollo”: la mia penna corre più delle mie gambe e volo in alto.